Scuola di Liberalismo 2019 – Messina: lezione di Maurizio Ballistreri sul tema “Carlo Rosselli e il socialismo liberale”

Scuola di Liberalismo 2019 – Messina: lezione di Maurizio Ballistreri sul tema “Carlo Rosselli e il socialismo liberale”

Maurizio Ballistreri, giuslavorista dell’Università di Messina e già deputato al Parlamento siciliano, ha ricordato la figura di carlo Rosselli, grande antifascista, trucidato dai sicari fascisti durante l’esilio in Francia nel 1937 e la sua importante elaborazione teorica fondata su di una visione volontaristica e non deterministica della storia e, quindi, diversa dal filone che da Hegel si dipana sino a Marx e in Italia all’asse Croce-Labriola-Gramsci. E, infatti, Rosselli si inserisce nel quadro del revisionismo marxista che ebbe come punto di riferimento il pensiero di Eduard Bernstein, con l’assunzione del metodo liberale quale strumento per conseguire la giustizia sociale, al di fuori di ogni visione statalista, per la valorizzazione dei principi di libertà individuale, di autorganizzazione collettiva e di federalismo. Secondo il relatore il “Socialismo liberale” di Rosselli, che a livello teorico ha visto nel dopoguerra Norberto Bobbio quale continuatore e sul piano politico Giuseppe Saragat e il “Nuovo Corso” di Bettino Craxi come eredi, ha una straordinaria attualità, in uno scenario segnato dai processi di globalizzazione e finanziarizzazione, e nell’Europa del monetarismo liberista, in cui il sistema liberaldemocratico può respingere le pulsioni populiste e autoritarie se integrato da forti elementi di equità sociale e di redistribuzione del potere e della ricchezza verso il basso.

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