Scuola dei Diritti e delle Libertà. Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza – Lezione 21: Il Presidente della Repubblica rappresenta l’unità nazionale e può agire anche a tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini

Scuola dei Diritti e delle Libertà. Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza – Lezione 21: Il Presidente della Repubblica rappresenta l’unità nazionale e può agire anche a tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini

In queste ore, il Parlamento della Repubblica è riunito per scegliere il successore di Sergio Mattarella al Quirinale.

L’occasione, quindi, è particolarmente propizia per spendere due parole sull’inquadramento costituzionale della figura del Capo dello Stato, sotto il profilo del ruolo che il Presidente della Repubblica gioca nella tutela dei diritti e delle libertà degli individui.

Questo ruolo è sancito dalla Costituzione, anche se, non sempre, emerge in via diretta ed immediata.

Per svelarlo, occorre seguire l’insegnamento della Corte Costituzionale: in particolare, nella sentenza numero 1/2013 il Presidente della Repubblica è indicato come un organo di moderazione e di stimolo “nei confronti di altri poteri, in ipotesi tendenti ad esorbitanza o ad inerzia”.

Il Presidente della Repubblica, cioè, è garante nei confronti dei cittadini del funzionamento del sistema costituzionale funzioni: dunque, tutte le volte in cui gli organi dello Stato tendono ad incepparlo, il Presidente è in grado di riavviarlo nell’interesse delle libertà e dei diritti dei cittadini.

Possiamo fare alcuni esempi: il Presidente della Repubblica può inviare dei messaggi alle Camere: nella storia della Repubblica è accaduto quando i Presidenti hanno ritenuto di dover rappresentare al Parlamento il loro punto di vista e la loro sensibilità rispetto a delle problematiche particolarmente urgenti di natura politico-costituzionale.

Questo è accaduto quando sia il Parlamento, sia i partiti hanno fatto fatica a recepirle da soli, in maniera spontanea.

Per esempio, per quanto concerne le riforme costituzionali, il Presidente della Repubblica si può fare interprete delle esigenze del corpo elettorale, tutte le volte che i partiti si chiudono “a riccio”, possiamo dire, e diventano poco sensibili e poco recettivi delle esigenze degli elettori.

Inoltre, lo stesso il Presidente della Repubblica – come sapete – può sciogliere le Camere prima della fine della legislatura, al fine di garantire il buon funzionamento del meccanismo costituzionale e l’effettività dell’esercizio dei nostri diritti politici.

Infatti, se il Parlamento si blocca, si impantana e non va più avanti, non è più in grado di esprimere un Governo che eserciti adeguatamente le sue funzioni. Dunque, il Presidente della Repubblica dando nuovamente la parola al corpo elettorale, fa sì che quest’ultimo faccia sentire ancora una volta la sua voce, per rimettere in moto tutto il meccanismo.

Inoltre, il Presidente della Repubblica presiede il CSM, con un doppio ruolo: in primo luogo, egli è del buon funzionamento degli organi costituzionali. In questo senso, lo scopo è quello di evitare che l’ordine giudiziario possa trascendere in alcuni eccessi e invadere le sfere di competenza di altri poteri dello Stato o, addirittura, trascurare l’esercizio di tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini.

In secondo luogo, nel presiedere il CSM, il Presidente della Repubblica ha il compito tutelare l’autonomia e l’indipendenza dell’ordine giudiziario stesso.

Infine, il Capo dello Stato ha un ruolo fondamentale nel procedimento di formazione del Governo: in questo caso, il Presidente cerca di facilitare la costituzione di una maggioranza politica.

Ecco, quelli che ho citato sono alcuni dei poteri che mettono bene in evidenza come il ruolo del Presidente della Repubblica non sia quello di un semplice notaio.

Basti pensare, per esempio, all’altro potere, ossia quello di rimandare le leggi alle Camere tutte le volte in cui ritiene che ci siano profili di incostituzionalità, cioè profili che possono riguardare proprio la violazione dei diritti e delle libertà costituzionali dei cittadini.

Per queste ragioni è importante la figura del Presidente della Repubblica. Pertanto, è importante scegliere un Presidente della Repubblica che possa esercitare le sue attribuzioni, cioè quelle previste dalla Costituzione a garanzia dell’unità nazionale, ma anche dei singoli cittadini.

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