#laFLEalMassimo – Episodio 66: Benvenute nella Nato

#laFLEalMassimo – Episodio 66: Benvenute nella Nato

Nel nuovo episodio della FLEal Massimo diamo il benvenuto alla Finlandia e alla Svezia nella NATO. Si tratta ovviamente di un augurio, considerando al momento sussiste solo la richiesta da parte dei due paesi e che la Turchia ha espresso delle riserve sul loro ingresso nell’alleanza, tuttavia esiste un consenso abbastanza diffuso sul fatto l’ammissione avverrà in tempi brevi.

Con l’ingresso dei due paesi viene provata definitivamente l’assurdità dell’argomento per il quale l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sarebbe stata in qualche modo “provocata” dall’allargamento della NATO. È vero il contrario.

Non è l’adesione di nuovi paesi ad un trattato difensivo a minacciare la Russia, ma è la minaccia costituita dal governo di Putin a indurre anche paesi dotati di apparati militari considerevoli come la Finlandia e la Svezia a chiedere la protezione di un’alleanza che includa anche paesi dotati di armi nucleari.

E’ un contrappasso feroce quello per il quale Putin ha cominciato una guerra, che molti giustificavano con la volontà di prevenire l’ingresso dei paesi confinanti come l’Ucraina nel trattato difensivo ed ha ottenuto esattamente il risultato opposto inducendo due nazioni ad abbandonare la propria neutralità e più che raddoppiando la lunghezza del proprio confine con i paesi NATO.

Ma si tratta anche di una fantastica vittoria delle società aperte contro i regimi antidemocratici e una celebrazione della libertà di autodeterminazione dei popoli che dopo essere stata difesa con il sangue dall’eroismo del popolo ucraino viene messa in sicurezza dai due paesi scandinavi dimostrando che, nonostante il suo arsenale nucleare alla Russia della superpotenza è rimasta solo vuota propaganda e una serie di narrazioni infondate.

Salutiamo allora come una vittoria della libertà l’ingresso prossimo di Finlandia e Svezia nella NATO per la Fondazione Luigi Einaudi avete ascoltato FLE al Massimo di e con Massimo Famularo. Arrivederci.

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