#laFLEalMassimo – Episodio 46: 2022, oltre le sfide della pandemia

#laFLEalMassimo – Episodio 46: 2022, oltre le sfide della pandemia

Ultimo episodio dell’anno per la FLE al Massimo in apertura 2 doverosi ringraziamenti.

Uno da parte mia nei confronti della Fondazione Luigi Einaudi e del presidente Giuseppe Benedetto per questo spazio e per la libertà che mi viene concessa nel gestirlo. Secondo ringraziamento anche a nome della Fondazione per tutti quelli che hanno preso l’abitudine di seguire questa rubrica e che ne apprezzano l’indipendenza e la passione per le narrazioni sconvenienti che continuano ad essere merce rara nel paese dove la forma è sostanza e la sostanza rimane eternamente senza forma.

La fine dell’anno è il momento dei bilanci e degli auspici per l’avvenire, sui primi questa rubrica non ha mai fatto sconti e quindi non serve riproporre quanto già detto, sui secondi non può mancare un augurio autocritico e al solito sconveniente: che nel 2022 si possa tutti avere un bisogno minore di protezione.

La pandemia del 2020, evento che per quanto raro era plausibile e prevedibile, ci ha colti impreparati e tanto incapaci di un coordinamento costruttivo a livello internazionale quanto, troppo spesso, inadeguati nella gestione logistica e amministrativa di una minaccia inattesa ad una sfera sensibile come quella della salute individuale e più in generale della sicurezza pubblica.

Nel 2021 abbiamo compreso che il vaccino, per quanto essenziale fattore mitigante della pandemia, non è sufficiente per un completo ritorno alla “normalità”. Dunque la sfida più grande che ci attende per l’anno che verrà  è imparare a camminare sulle vecchie gambe, che troppo a lungo abbiamo tenuto a riposo, lungo strade nuove, che ci consentano di evitare tutti i rischi eccessivi, di accettare quelli che possiamo tollerare e riuscire in modo razionale a distinguere i primi dai secondi.

C’è un rumore diffuso fatto di pettegolezzi sul Quirinale, di battibecchi pseudoscientifici tra sedicenti esperti e aspiranti profeti di sventura e tanta propaganda di circostanza che lasciamo volentieri a chi ama suonare certe campane stonate. La FLEalMassimo, vi augura un 2022 libero dalla paura di quello che non può nuocervi e forte abbastanza da resistere al desiderio di protezione e di intervento, che probabilmente caratterizzerà i prossimi mesi.

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