Gli Accordi di Abramo – Comunicati ANSA

Gli Accordi di Abramo – Comunicati ANSA

Ambasciatore Eau in Italia, accordi di Abramo pietra miliare Collaborazione tra Paesi importante per la ‘prosperita’ globale’ (ANSA) – ROMA, 01 FEB – “Gli accordi di Abramo firmati il 15 settembre 2020 rappresentano una pietra miliare nella storia del Medio Oriente”. Lo ha detto Omar Obeid Mohamed Alhesan Alshamsi, ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia che ha partecipato al convegno online ‘Gli accordi di Abramo: una speranza per il futuro’, organizzato oggi dalla Fondazione Luigi Einaudi. L’ambasciatore ha rimarcato i valori di pace, coesistenza e tolleranza degli Emirati Arabi Uniti in una “nuova visione di prosperità globale” importante per le generazioni future. “Sin dalla fondazione degli Emirati Arabi Uniti, il nostro obiettivo è stato lo sviluppo degli Emirati e la cooperazione con gli altri Paesi”, e gli accordi di Abramo rappresentano un passo in questa direzione. “Quest’anno continueremo tale percorso con Expo 2020 Dubai”, all’interno della quale ci sarà “un mega evento” per celebrare la collaborazione con altre nazioni finalizzata a un futuro migliore. L’ambasciatore ha anche evidenziato il ruolo dell’Italia, “importante partner” dalle relazioni storiche. Per quanto riguarda i settori della collaborazione, quelli elencati dall’ambasciatore emiratino sono economico, sanitario e ambientale, ma anche scientifico, tecnologico, energetico, agricolo e di sicurezza alimentare. “Dobbiamo collaborare ora più di sempre per il futuro nostro e dei nostri figli”, ha concluso.

 

Ambasciatore Israele,ingiusto vincolare futuro a palestinesi Per raggiungere la pace nella regione mediorientale (ANSA) – ROMA, 01 FEB – “Non era giusto vincolare il futuro dell’intera regione fino a quando i palestinesi non avessero accettato di tornare al tavolo dei negoziati”. Lo ha detto Dror Eydar, ambasciatore d’Israele in Italia che ha partecipato al convegno online ‘Gli accordi di Abramo: una speranza per il futuro’, organizzato oggi dalla Fondazione Luigi Einaudi. “Negli ultimi cento anni [i palestinesi], hanno rifiutato tutti i piani offerti loro. Israele e’ interessato alla pace anche con loro, e continuerà a lottare per la pace. Saremmo molto felici se voi, attraverso i vostri Paesi, lavoraste per persuadere i palestinesi a tornare ai negoziati diretti”, ha aggiunto rivolgendosi ai suoi omologhi degli Emirati Arabi Uniti, del Regno del Marocco e del Bahrein presenti al convegno e rappresentanti di nazioni in cui “da pochissimo, hanno iniziato ufficialmente a operare le nuove missioni diplomatiche israeliane”. “Fino ad allora, abbiamo molto lavoro da fare, per colmare il divario creato in tutti questi anni di disconnessione tra noi”, ha affermato ancora il diplomatico tornando alla questione palestinese. “Sta crollando il vecchio paradigma del Medio Oriente, secondo cui la pace e’ un pacchetto che include tutti i Paesi insieme. Questa concezione è legata anche alla maniera sbagliata in cui l’Europa e l’occidente vedevano il Medio Oriente, cioè come blocco monolitico”, ha sottolineato Eydar, che ha insistito sulla “individualità nazionale indipendente per ciascuno dei vari stati arabi” e l’annessa possibilità di “promuovere la pace e la sicurezza con ogni singolo paese individualmente”.

Ansa

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