Decretato

Decretato

Hanno sbagliato. Non è successo niente, non ci sono stati danni, perché era inutile prima, durante e dopo. Ma da quel che è successo va tratto insegnamento.

Che il così detto “decreto rave” fosse sbagliato era evidente. Il ministro della giustizia, che c’entra nulla perché scavalcato, lo ammette candidamente. Il guaio è che il decreto legge è il solo strumento di cui il governo dispone per legiferare autonomamente, salvo ratifica non oltre i 60 giorni. Può farlo solo se necessario e urgente. In questo caso: né l’uno né l’altro. Che lo stesso estensore di quel che è urgente e necessario lo modifichi, è grottesco. Il tutto solo per ottenere della propaganda dozzinale, indirizzata a chi non sa nulla di diritto.

Non è la prima volta che capita e questo non è il primo governo. L’eccesso di decretazione evidenzia un problema legislativo. Decretare male un problema di cultura. Decretare inutilmente il politicantismo. Posto e decretato che questo è stato un errore, lo si usi per non ricascarci.

 

La Ragione

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