ANSA: MANTOVANI, sì all’obbligo vaccinale per gli insegnanti “Malattia naturale dà una protezione inferiore al 50%”

ANSA: MANTOVANI, sì all’obbligo vaccinale per gli insegnanti “Malattia naturale dà una protezione inferiore al 50%”

MANTOVANI, si’ all’obbligo vaccinale per gli insegnanti “Malattia naturale da’ una protezione inferiore al 50%” (ANSA) – ROMA, 21 LUG – “”Non ho dubbi e condivido assolutamente l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. Credo che la stessa cosa dovrebbe essere considerata seriamente per gli insegnanti, nella misura in cui la scuola e’ una priorita’ per il Paese. Vogliamo avere le scuole aperte in sicurezza, per gli insegnanti stessi e per i ragazzi”. Lo ha detto Alberto MANTOVANI, presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca, intervenendo a “ilcafFLEdelmercoledi’”, rubrica settimanale della Fondazione Luigi Einaudi, che andra’ in onda alle 19 su tutti canali social della FLE. “Raramente le persone vaccinate si ammalano o si ammalano gravemente. Invito le persone a confrontarsi con i dati – ha aggiunto – metto in guardia anche contro l’idea che la malattia naturale sia un buon vaccino. Vale la pena di ricordare infatti che nella popolazione reale la malattia naturale da’ una protezione inferiore al 50%. Quindi dopo la malattia naturale e’ bene fare una dose di vaccino. Il miglior allenamento, per il nostro sistema immunitario non e’ la malattia naturale ma il vaccino”. “Se raggiungiamo e mettiamo in sicurezza, il piu’ in fretta possibile, i due milioni di persone fragili per eta’ e le 400 mila persone definite estremamente vulnerabili come i pazienti oncoematologici – ha proseguito – possiamo affrontare una nuova ondata con una certa serenita’. Le persone gravi che vengono ospedalizzate sono sostanzialmente persone non vaccinate. Questo non deve farci pero’ sottovalutare la variante Delta e le altre che sono all’orizzonte”. E ha spiegato: “La variante Delta e’ piu’ infettiva e trasmette un carico virale maggiore. Questo e’ un motivo di preoccupazione per la sua diffusione e per il fatto che vediamo una fascia di persone piu’ giovani infettate”. “Tutti i vaccini – ha chiarito – proteggono molto bene nei confronti dell’ospedalizzazione e della malattia grave, che e’ quello che ci preoccupa. Da questo punto di vista, chi ha fatto due dosi ha ottime possibilita’ di sentirsi al sicuro. Ma due dosi di vaccino sono come la cintura di sicurezza: anche se la indossiamo, quando siamo in macchina, non passiamo con il rosso, per non rischiare la nostra e la altrui incolumita’. Questo vuol dire che anche se siamo vaccinati dobbiamo continuare a rispettare le regole che ci vengono dettate. Non passare col rosso”.

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