Che liberale sei? Il test della Fondazione Luigi Einaudi

Che liberale sei?

Sei un liberale classico, un libertario o un liberal? O forse sei tutt’altro che liberale! Ti senti più conservatore o più progressista?

Si tratta di un divertissement, un gioco da fare da soli o in compagnia. Se siete in compagnia, vi darà uno spunto per dibattere, se siete soli, vi invoglierà a leggere un buon libro, a guardare un bel film, ad ascoltare una canzone indimenticabile

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1. Cosa pensi della riforma costituzionale che introduce il c.d. “premierato”?

A. Sono contrario perché ritengo preferibile il modello americano che preveda l’elezione del Presidente della Repubblica cui attribuire i poteri dell’esecutivo

B. Sono contrario perché riduce eccessivamente il ruolo del parlamento rendendolo eccessivamente dipendente dal capo del governo a differenza di quanto normalmente avviene in una democrazia parlamentare

C. Ritengo che sia una proposta in astratto condivisibile ma il giudizio su di essa dipenderà dal complessivo assetto dei “pesi e contrappesi”

D. Sono contrario perché non ritengo sia necessario modificare la costituzione bensì attuarla in ogni sua parte

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2. Cosa pensi della separazione delle carriere?

A. Sono favorevole, perché in un modello processuale accusatorio è necessario che non vi sia alcuna contiguità professionale tra il ruolo del giudice e della pubblica accusa quest’ultima dovendo trovarsi in piena posizione di parità con la difesa dell’imputato

B. Sono favorevole, e proporrei che la scelta dei reati perseguibili con priorità sia rimessa al giudizio popolare anche mediante l’affidamento del ruolo di procuratore ad avvocati che siano scelti sulla base di tale scelta

C. Sono contrario perché deve essere mantenuto l’attuale sistema posto che il pubblico ministero deve anche individuare le prove a favore dell’indagato e quindi svolte una funzione giurisdizionale

D. La semplice separazione delle carriere rischia di non risolvere da sola il tema della subordinazione del pubblico ministero alla politica che ne verrebbe aggravata anziché ridotta

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3. Che cosa pensi dell’Unione Europea?

A. L'integrazione europea ha contribuito a garantire la pace e un generale miglioramento delle condizioni di vita, favorendo lo scambio culturale tra i paesi membri. Le prossime frontiere sono quelle di una maggiore integrazione politica e la realizzazione di un’area sociale ed economica che si caratterizzi per un moderno approccio attento all’ambiente

B. L’eccesso di sovranismo ha impedito, sin dall’inizio, di costruire con la Comunità Economica di Difesa le basi per una integrazione politica effettiva. L’apertura dei mercati e l’introduzione dell’euro hanno sicuramente costituito un positivo vincolo esterno, ma senza lo sforzo per una efficace federazione europea che superi il metodo intergovernativo e che rappresenti la federazione europea, con partiti europei

C. L’Unione Europea è deludente ed al suo interno prevalgono sempre le logiche dei paesi forti: in tale contesto l’Italia deve perseguire principalmente l’interesse nazionale, altrimenti rischia l’irrilevanza

D. Per come è stato costruita è una semplice tecnocrazia burocratica che crea barriere alla concorrenza verso l’esterno e rende inutilmente complicata l’attività umana al suo interno tramite eccessivi e complessi livelli di regolamentazione

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4. Cosa pensi del salario minimo?

A. Per evitare effetti distorsivi del mercato il salario deve essere determinato sulla base della produttività, salva la possibilità di individuare sistemi di equilibrata correzione come l’imposta negativa sul reddito

B. Il salario non è una merce come le altre e deve rispettare quindi criteri diversi da quelli della semplice domanda ed offerta

C. Il salario deve essere determinato anche in considerazione dei bisogni del lavoratore e per assicurare il rispetto di tale soglia devono essere favoriti strumenti di negoziazione collettivi che definiscano il livello minimo inderogabile

D. Il salario è il prezzo del lavoro e come tale deve essere lasciato alla negoziazione privata senza interventi distorsivi dello Stato

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5. Che cosa pensi dei problemi legati all’immigrazione di massa?

A. La libertà di movimento delle persone è un fondamento del pensiero liberale: bisogna affrontare la questione con pragmatismo tenendo in considerazione che in molti casi i migranti forniscono forza lavoro per attività che non troverebbero altrimenti risorse da impiegare. La qualità della migrazione dipende anche dalla qualità e dal livello di innovazione del singolo paese

B. I flussi migratori devono essere controllati direttamente nei paesi di provenienza e deve essere consentito solo l’arrivo, in contingenti numericamente controllati, di popolazioni che abbiano già una cultura affine alla nostra

C. Gli immigrati possono essere una risorsa, ma devono integrarsi sul piano dei valori laici e democratici e a tal fine devono essere offerte politiche attive di integrazioni (corsi gratuiti di lingua, educazione civica)

D. Da quando esiste l’uomo le migrazioni ci sono sempre state. La migrazione economica è causata anche dal protezionismo che viene praticato dai paesi che subiscono i flussi migratori

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6. Che rapporto c’è, a tuo giudizio, tra liberalismo e socialismo?

A. Nessuno: il socialismo conduce alla schiavitù perché subordina ogni scelta alla decisione collettiva rispetto alla quale l’individuo come tale non conta nulla

B. Liberalismo e socialismo sono categorie del passato e devono essere superate perché non più in linea con la società contemporanea

C. Il socialismo offre risposte sbagliate ad esigenze sociali anche condivisibili. Il liberalismo ha una propria intima attenzione sociale, divergendo rispetto al socialismo per i metodi utilizzati e per gli obiettivi: per il liberale la massima libertà possibile, per il socialista la massima eguaglianza compatibile con le forme democratiche

D. Il socialismo si fonda su principi molto diversi rispetto a quelli del liberalismo, ma liberali e socialisti (riformisti) possono trovare punti di convergenza, a certe condizioni e su questioni specifiche in modo da offrire soluzioni condivise alle domande sociali

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7. Come definiresti l’economia di mercato ?

A. Un sistema economico che ha favorito l’eccesso di globalizzazione

B. Il sistema economico che assicura le maggiori possibilità di sviluppo e di progresso e che consente di soddisfare domande, da distinguere dai bisogni

C. Il sistema migliore per la produzione della ricchezza i cui eccessi vanno temperati attraverso il ruolo attivo dello Stato

D. L’unico sistema possibile che rispetta la libertà individuale e la sua piena affermazione

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8. Quale dovrebbe essere il ruolo della Banca Centrale Europea?

A. L’Euro rappresenta un buon sostituto dei vecchi sistemi a cambio fisso e come tale riduce la possibilità dei singoli governi di promettere l’irrealizzabile. In tale contesto la BCE deve assicurare il controllo dell’inflazione che è una tassa occulta per ciascun cittadino

B. La BCE dovrebbe sostenere l’economia europea anche mediante emissione di nuova moneta

C. La BCE dovrebbe avere come prioritario obiettivo di favorire la massima occupazione possibile ed in tale contesto dovrebbe evitare un eccessivo rigore nel contrasto dell’inflazione

D. Dovrebbe essere completamente rivisto e dovrebbe esser abbandonata la moneta unica non per tornare alle monete nazionali ma per favorire un sistema non statale di emissione di monete concorrenti

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9. Che cosa pensi dei monopoli?

A. Gli effetti negativi dei monopoli e delle concentrazioni economiche vanno limitati attraverso una severa legislazione antitrust

B. Rispetto al monopolio privato è preferibile quello pubblico perché può essere indirizzato nell’interesse nazionale

C. Vanno combattuti tutti i monopoli pubblici. Quanto a quelli privati, devono essere eliminati quelli che sono il frutto di favoritismi legislativi

D. Gli effetti negativi dei monopoli (siano essi pubblici o privati) vanno superati attraverso norme, che anche attraverso l’innovazione tecnologica, favoriscano la concorrenza

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10. Che rapporto c’è, a tuo giudizio, tra liberalismo e conservatorismo?

A. Il conservatore tende ad avere una predilezione per le regole della tradizione come sviluppate in una comunità, mentre il liberale è un individualista che predilige associarsi con i propri simili e darsi regole da sé

B. Storicamente il conservatorismo è stato tanto corporativo quanto le socialdemocrazie. La vera contrapposizione non è tra conservatori e socialisti, ma tra diverse forme di corporativismo e il liberalismo. Il liberale difende le istituzioni rappresentative della democrazia liberale

C. Nessuno: il liberalismo è nato in opposizione al conservatorismo e deve rimanere alternativo ad esso, favorendo l’estensione dei diritti in ogni ambito sociale

D. In una contrapposizione tra destra e sinistra i liberali non hanno alcun ruolo da svolgere: devono scegliere se stare o da una parte o dall’altra

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11. Scuola pubblica o scuola privata?

A. Sono favorevole alla scuola pubblica e laica, perché non amo la scuola confessionale. La scuola deve trasmettere la capacità critica. La scuola privata non può prevedere oneri per lo stato

B. Sono favorevole alla scuola privata, senza finanziamenti statali di alcun tipo. La scuola non rientra tra i limitati compiti dello Stato

C. La scuola deve formare cittadini in piena sintonia con i valori prevalenti della comunità

D. Sostengo il sistema dei voucher, in modo da mettere in concorrenza pubblico e privato, garantendo anche alle famiglie meno abbienti la possibilità di scelta, in nome del principio einaudiano della libertà di scuola e della lotta al monopolio statale sull’educazione

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12. Quale deve essere secondo te la funzione della pena in un sistema penale?

A. Il responsabile di un reato deve essere messo in condizione di non minare la pace sociale e deve quindi esser ridotta al massimo la possibilità che commetta nuovi reati

B. Nella determinazione della pena lo Stato deve intervenire nella misura maggiore possibile per risocializzare il responsabile. In tale contesto deve valutarsi anche la progressiva riduzione del ricorso alla carcerazione come sanzione

C. La pena deve essere mite perché è il potere dello Stato non ammette forme di vendetta ma mira esclusivamente alla pace sociale. Il condannato è libero di non voler partecipare al tentativo rieducativo associato alla pena

D. La giustificazione della pena è rappresentata dalla necessità di sanzionare il soggetto responsabile in relazione al singolo reato, esclusa in ogni caso la pena capitale perché nessun individuo si associa a rischio di venir privato della propria vita

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13. Credi sia condivisibile l’invio di armi in Ucraina per fronteggiare l’invasione Russa?

A. Il sostegno all’Ucraina oltre che giusto deve far riflettere sulla necessità di una maggior integrazione europea in materia di difesa

B. Ritengo che il sostegno dell’Ucraina anche con invio di armi sia doveroso perché a sostegno della libertà di tutti e a difesa di un paese aggredito

C. L’intervento militare Russo in Ucraina è stato causato dall’espansionismo dell’occidente e della NATO ed è necessario raggiungere la pace al più presto

D. In realtà sono dell’idea che nessun paese dovrebbe mai intervenire in conflitti altrui

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14. Come definiresti lo Stato?

A. Un’istituzione necessaria

B. Un’istituzione pericolosa

C. L’istituzione fondante la società

D. Un’istituzione indispensabile

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15. Cosa pensi del debito pubblico e della parità di bilancio?

A. La parità di bilancio deve essere la guida nella gestione della finanza pubblica, rendendo efficace il principio per cui per ogni spesa deve essere effettivamente indicata la copertura finanziaria, smettendo di finanziare in deficit gli interventi dello Stato che devono essere complessivamente rivisti in modo da favorire il massimo sviluppo dell’economia di mercato e l’aumento della ricchezza interna

B. Il debito pubblico è il costo che paghiamo per il finanziamento di programmi sociali e per l’interventismo dello Stato nell’economia. Andrebbe ridotto anche mediante la revoca di tutte le forme di incentivazione statale diretta ed indiretta alle attività economiche, riducendo drasticamente, anche a livello territoriale, i centri di spesa

C. La parità di bilancio rischia di essere un vincolo eccessivo durante le fasi di recessione economica, mentre per il debito pubblico deve essere previsto un intervento straordinario per la sua riduzione, se del caso anche mediante imposte su rendite e patrimoni

D. Il debito pubblico non può essere utilizzato per valutare uno Stato nella misura in cui contribuisce ad alimentare la domanda aggregata

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16. Credi che la religione debba influenzare le scelte legislative?

A. “Libera chiesa in libero stato”: in uno stato laico non vi è spazio per alcuna influenza da parte dei gruppi religiosi sulle scelte legislative. La regola liberale non impone, ma rende il singolo cittadino libero di scegliere in conformità del proprio credo personale come conformare la propria esistenza

B. Sono favorevole ad un rigido sistema di separazione tra stato e confessioni religiose. All’interno delle istituzioni politiche, poi, ciascun rappresentante potrà tenere in considerazione anche le sensibilità personali e religiose del proprio elettorato

C. Le scelte legislative devono prendere in considerazione il sentimento religioso prevalente in una determinata società

D. No in nessun ambito ed in più lo stato deve attivarsi per ridurre le ingerenze della religione rispetto alla scelta dei modelli di vita o valoriali dei singoli cittadini

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17. Che cosa pensi del matrimonio tra persone dello stesso sesso?

A. Sono favorevole e non ritengo sufficienti le c.d. unioni civili. Deve essere finalmente parificato il trattamento tra coppie dello stesso sesso a quelle formate da un uomo ed una donna

B. Il matrimonio è un contratto tra individui, quindi non vedo per quale motivo lo stato debba impedire che l’autonomia privata si eserciti anche in questi ambiti

C. In uno stato laico non vi possono essere obiezioni alla sua piena tutela trattandosi di una scelta personale ed individuale

D. Il matrimonio è un istituto che precede lo Stato e che riguarda l’unione di due persone di sesso diverso

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18. Quale ruolo assumono i diritti sociali in una democrazia liberale?

A. A differenza delle libertà civili e politiche i diritti sociali impongono un ruolo attivo dello Stato che, come tale, deve essere limitato

B. La tutela dei diritti sociali dovrebbe essere assicurata su base volontaria ed associativa

C. I diritti sociali costituiscono la piena attuazione del principio di libertà in una moderna società liberale

D. I diritti sociali devono procedere di pari passo, mediante la loro estensione, con la partecipazione del popolo alla vita democratica

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19. Quale dev'essere il ruolo dello Stato nella dimensione economica?

A. Intervenire per favorire l’interesse preminente dell’economia sociale o nazionale

B. Limitarsi ad assicurare che i contratti, il diritto di proprietà e la sicurezza personale vengano rispettati

C. Definire e garantire un quadro di regole certe e chiare e contrastare la formazione di monopoli, pubblici o privati

D. Intervenire attivamente per far fronte alle imperfezioni del mercato

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20. Che cosa pensi delle tasse?

A. Sono un onere necessario per consentire di assicurare la parità dei punti di partenza per ciascun individuo

B. Sono uno strumento essenziale per assicurare l’eguaglianza sostanziale o sostenere gli interessi nazionali

C. Devono essere limitate al solo finanziamento delle funzioni riservate allo Stato (giustizia, difesa), evitando la progressività, altrimenti divengono un furto

D. Sono essenziali per consentire il finanziamento di programmi di inclusione sociale, tassando progressivamente il reddito

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