Opposti giustizialismi

Opposti giustizialismi

La giustizia va maneggiata con molta cura. Se si vuol far rispettare le leggi occorre anche che si legiferi in modo rispettabile. E se si vuole essere rispettati nei propri diritti si deve cominciare con il rispettare quelli degli altri, specie se avversari.

Fare un decreto legge, sostenendone l’urgenza, e dopo poche ore affermare che il Parlamento potrà modificarlo (bella scoperta), anche perché contiene degli errori, è già grottesco. Avere detto di volere escludere le intercettazioni, invece rendendole possibili, è fantozziano. Partire volendo depenalizzare e cominciare con un nuovo reato è surreale.

Intanto giornalismo e opposizioni scoprono che fra il personale di governo vi è chi ha pendenze giudiziarie di varia natura, perdendo l’ottima occasione per ricordare la presunzione d’innocenza e la civiltà che impone di rispettarla.

Una gara fra opposti giustizialismi che ben spiega come ci si sia ridotti con una giustizia non funzionante e corporativizzata. Ditevi di smetterla. Potete solo perderci.

La Ragione

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