#laFLEalMassimo – Episodio 71: Sostenere l’Ucraina fino alla vittoria

#laFLEalMassimo – Episodio 71: Sostenere l’Ucraina fino alla vittoria

Nuovo episodio della FLE al Massimo. Riprendendo una riflessione elaborata dall’Economist di questa settimana, si può dire che così come l’Ucraina ha vinto la “guerra beve” impedendo all’esercito invasore di prendere Kiev, oggi si trova in una posizione di svantaggio nel combattere la “guerra lunga”, nel corso della quale la Russia, seppur lentamente, sta guadagnando terreno nelle regioni periferiche del Donbass.

Diventa allora fondamentale il sostegno delle forze occidentali in questa fase di logoramento nella quale il consumo di armi e munizioni è molto più intenso e, purtroppo, è molto più elevato il prezzo pagato in termini di vite umane. In queste circostanze, l’arma più efficace a disposizione dell’invasore è la divisione, l’incertezza e l’esitazione nei paesi che al momento sostengono l’Ucraina.

Putin sta evidentemente cercando di conquistare la maggior estensione possibile di territorio per poi cercare un negoziato, confidando nella volontà dei paesi che sostengono l’Ucraina di interrompere il meccanismo perverso per il quale gli effetti del conflitto si stanno riverberando sull’economia globale. In particolare, il rischio è per la nazioni più povere, dove l’interruzione nelle forniture e la crescita dei prezzi dei generi alimentari, rischia di causare rivolte e di tradursi in una vera e propria di causare emergenza umanitaria.

Questa rubrica si unisce al coro di quelli che ritengono un grave errore accettare un compromesso con l’invasore che si è macchiato di crimini contro l’umanità. Si tratta di una scelta miope che preluderebbe a nuovi conflitti e incoraggerebbe l’avvio di nuove campagne espansionistiche in futuro.

In questo momento le società aperte devono difendere la propria libertà presente e futura e per farlo devono schierarsi al fianco dell’Ucraina fino al raggiungimento di una vittoria che non lasci spazio alle ambiguità e che possa costituire un valido deterrente contro tutti i dittatori che ritengono di poter attentare alla sovranità dei poveri.

Share