#laFLEalMassimo – Episodio 44: La classe media e le tasse bellissime

#laFLEalMassimo – Episodio 44: La classe media e le tasse bellissime

Bentornati alla #FLE al massimo oggi parliamo della prospettiva di una riduzione delle imposte sulla cosiddetta “classe media” e delle uscite di alcuni contribuenti orgogliosi di non averne bisogno.

Intendiamoci, questa rubrica non intende accodarsi a letture semplicistiche per cui tutte le riduzioni delle tasse sono buone anche perché, come spiegato nell’episodio precedente esiste un trend di crescita della spesa pubblica che nn è possibile arginare e che piuttosto andrebbe governato per limitare i danni.

D’altro canto è bene sottolineare che non c’è modo più sbagliato di approcciare la politica economica che valutarla in base a come impatta sulle nostre tasche a livello individuale. E’ questa infatti l’ottica miope che ha portato a provvedimenti scellerati come quota 100 o il cashback di stato e costituisce lo strumento prediletto della propaganda populista.

La politica economica va valutata in base ai costi e benefici che porta alla collettività e in un’ottica che in qualche modo bilanci gli interessi contrapposti. La riforma del sistema fiscale andrebbe affrontata in modo organico e non con provvedimenti frammentari ed episodici che complicano quello andrebbe semplificato.
Fatta questa premessa una riduzione del carico fiscale sulla classe media riduce una delle distorsioni del sistema e lo rende meno iniquo.

E’ vero che i destinatari della riduzione nelle imposte non sono tra i cittadini più bisognosi, ma va anche valutato che si tratta di contribuenti che si collocano nella scomoda posizioni di guadagnare troppo per accedere ai benefici subordinati alla valutazione ISEE e troppo poco per non risentire dell’eccessivo carico fiscale del nostro paese. Inoltre per i residenti nelle aree con costo della vita più elevato che non dispongono di adeguato supporto familiare ed eredità il reddito netto può arrivare pericolosamente vicino a livelli di guardia,

Dunque la rimodulazione delle aliquote IRPEF non risolve i problemi fiscali del nostro paese e non riguarda categorie particolarmente bisognose, tuttavia elimina una distorsione e migliora l’equità del sistema – chi si vanta di poterne fare a meno, verosimilmente dispone di protezioni e privilegi (conservare lavoro e salario in pademia, non dover inseguire fatturato e debitori tutti i mesi etc) che non sono alla portata di tutti.

Per la Fondazione Luigi Einaudi avete ascoltato la FLEalMassimo appuntamento alla prossima settimana.

Share