Che liberale sei? Il test della Fondazione Luigi Einaudi

Che liberale sei?

Sei un liberale classico, un libertario o un liberal? O forse sei tutt’altro che liberale! Ti senti più conservatore o più progressista?

Si tratta di un divertissement, un gioco da fare da soli o in compagnia. Se siete in compagnia, vi darà uno spunto per dibattere, se siete soli, vi invoglierà a leggere un buon libro, a guardare un bel film, ad ascoltare una canzone indimenticabile

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1. Cosa pensi dei dazi sui prodotti stranieri che mirano a proteggere la produzione nazionale?

A. Sono contrario ad ogni tipo di dazio ed andrebbero rimossi quelli diretti ed indiretti che proteggono le economie

B. Sebbene sia contrario in generale ai dazi, riconosco che in casi eccezionali e temporanei possano consentire il perseguimento di specifici obiettivi

C. Sono favorevole perché i dazi consentono all’economia nazionale di potersi rafforzare e comprando prodotti nazionali si aiuta la propria nazione

D. Sebbene sia contrario in generale ai dazi, possono dimostrarsi efficaci per ostacolare le pratiche di dumping (lo sfruttamento dell’assenza di diritti per produrre a bassi costi)

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2. Cosa pensi del debito pubblico e del pareggio di bilancio?

A. Il pareggio di bilancio deve essere la guida nella gestione della finanza pubblica, smettendo di finanziare in deficit gli interventi dello Stato

B. Il debito pubblico è il costo che paghiamo per il finanziamento di programmi sociali e per l’interventismo dello Stato nell’economia

C. Il pareggio di bilancio rischia di essere un vincolo eccessivo durante le fasi di recessione economica

D. Il debito pubblico non può essere utilizzato per valutare uno Stato nella misura in cui contribuisce ad alimentare la domanda aggregata

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3. Quale ruolo assumono i diritti sociali in una democrazia liberale?

A. La tutela dei diritti sociali dovrebbe essere assicurata su base volontaria ed associativa

B. I diritti sociali impongono un ruolo attivo dello Stato che, come tale, deve essere limitato

C. I diritti sociali costituiscono la piena attuazione del principio di libertà in una moderna società liberale

D. I diritti sociali devono procedere di pari passo, mediante la loro estensione, con la partecipazione del popolo alla vita democratica

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4. Cosa pensi della possibilità di favorire la difesa dei diritti umani e la democrazia liberale mediante iniziative militari?

A. La tutela dei diritti umani e dei valori della democrazia liberale è prioritaria e non può esser ignorata per il perseguimento di scopi economici: devono esser rafforzati gli strumenti del diritto internazionale onde evitare il ricorso alle armi

B. Ciascun paese deve occuparsi di quanto avviene al proprio interno e non è competente ad intervenire negli affari interni di paesi stranieri

C. Ciascun paese deve partecipare ad organismi sovranazionali cui delegare la stabilità dei rapporti tra stati e la tutela delle libertà fondamentali e dei diritti umani, in modo da consentire la pacifica convivenza e la massima libertà dei commerci

D. Gli interessi geopolitici sono più importanti della mera difesa dei diritti umani e possono legittimare il loro perseguimento con ogni mezzo

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5. Cosa pensi della discussione in merito al c.d. fine vita in casi di impossibilità da parte del singolo di poter realizzare la propria volontà senza il supporto di terzi?

A. La vita non è un bene disponibile e quindi non può esser ritenuto legittimo che altri intervengano per interrompere la vita anche in casi di conclamata sofferenza. Questo consente anche di evitare facili abusi

B. Ciascun individuo deve esser libero di determinarsi autorizzando persone di propria fiducia ad intervenire in modo legittimo qualora egli stesso non possa farlo perché impossibilitato

C. Ciascuno individuo dovrebbe esser posto nella condizione di poter fornire le indicazioni che ritenga più corrispondenti ai propri valori etici: una società liberale è eticamente pluralista e la contrarietà di qualcuno non può impedire ad altri di determinarsi liberamente

D. Non può esser delegata alcuna Commissione pubblica a decidere sulle indicazioni che siano state lasciate dal soggetto malato quanto era in grado di comprendere il significato della propria decisione e devono invece esser incaricate le strutture sanitarie di fornire l’assistenza necessaria, senza alcuna discriminazione

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6. Che cosa pensi dei problemi legati all’immigrazione di massa?

A. I flussi migratori devono essere controllati direttamente nei paesi di provenienza e deve essere consentito solo l’arrivo, in contingenti numericamente controllati, di popolazioni che abbiano già una cultura affine alla nostra

B. Gli immigrati possono essere una risorsa, ma devono integrarsi sul piano dei valori civili e devono essere offerte politiche attive di integrazioni (corsi gratuiti di lingua, educazione civica)

C. Da quando esiste l’uomo le migrazioni ci sono sempre state. La migrazione economica è causata anche dal protezionismo che viene praticato dai paesi che subiscono i flussi migratori

D. La libertà di movimento delle persone è un fondamento del pensiero liberale: bisogna affrontare la questione con pragmatismo tenendo in considerazione che in molti casi i migranti forniscono forza lavoro per attività che non troverebbero altrimenti risorse da impiegare

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7. Come definiresti lo Stato?

A. Un’istituzione necessaria

B. Un’istituzione pericolosa

C. Un’istituzione indispensabile

D. L’istituzione fondante la società e la nazione

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8. Che cosa pensi dei monopoli?

A. Gli effetti negativi dei monopoli e delle concentrazioni economiche vanno limitati attraverso una severa legislazione antitrust

B. Vanno combattuti tutti i monopoli pubblici. Quanto a quelli privati, devono essere eliminati quelli che sono il frutto di favoritismi legislativi

C. Gli effetti negativi dei monopoli (pubblici o privati) vanno superati attraverso norme che, anche attraverso l’innovazione tecnologica, favoriscano la concorrenza

D. Rispetto al monopolio privato è preferibile quello pubblico perché può essere indirizzato nell’interesse nazionale

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9. Quale dev'essere il ruolo dello Stato nella dimensione economica?

A. Definire e garantire un quadro di regole certe e chiare e contrastare la formazione di monopoli, pubblici o privati

B. Limitarsi ad assicurare che i contratti, il diritto di proprietà e la sicurezza personale vengano rispettati

C. Intervenire attivamente per far fronte alle imperfezioni del mercato

D. Intervenire per favorire l’interesse preminente dell’economia sociale o nazionale

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10. Cosa pensi del salario minimo?

A. Il salario è il prezzo del lavoro e come tale deve essere lasciato alla negoziazione privata senza interventi distorsivi dello Stato

B. Il salario deve essere determinato sulla base della produttività, salva la possibilità di individuare sistemi di integrazione come l’imposta negativa sul reddito

C. Il salario non è una merce come le altre e deve rispettare quindi criteri diversi da quelli della semplice domanda ed offerta

D. Il salario deve essere determinato anche in considerazione dei bisogni del lavoratore e per assicurare il rispetto di tale soglia devono essere favoriti strumenti di negoziazione collettivi che definiscano il livello minimo inderogabile

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11. Che cosa pensi delle tasse?

A. Sono uno strumento essenziale per assicurare l’eguaglianza sostanziale o sostenere gli interessi nazionali

B. Devono essere limitate al solo finanziamento delle funzioni riservate allo Stato (giustizia, difesa), evitando la progressività, altrimenti divengono un furto

C. Sono un onere necessario per consentire di assicurare la parità dei punti di partenza per ciascun individuo

D. Sono essenziali per consentire il finanziamento di programmi di inclusione sociale, tassando progressivamente il reddito

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12. Come affronteresti il sovraffollamento carcerario?

A. Costruendo nuove carceri e convertendo a tal fine le caserme dismesse

B. Oltre ad un’opera di generale revisione della disciplina penale, che riduca il ricorso a sanzioni afflittive, andrebbe complessivamente superato il sistema detentivo tramite istituzioni carcerarie

C. Eliminando innanzitutto la rilevanza penale di condotte personali inoffensive come il consumo di sostanze stupefacenti e legalizzandone la vendita

D. Mediante un’ampia riforma del codice penale che riduca il rilievo penale di condotte che non necessitano di una simile sanzione e riducendo i casi per i quali sia prevista la pena detentiva

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13. Scuola pubblica o scuola privata?

A. Sono favorevole alla scuola privata, senza finanziamenti statali di alcun tipo. La scuola non rientra tra i limitati compiti dello Stato

B. La scuola deve formare cittadini in piena sintonia con i valori prevalenti della comunità

C. Sono favorevole alla scuola pubblica e laica, perché non amo la scuola confessionale. La scuola deve trasmettere la capacità critica. La scuola privata non può prevedere oneri per lo stato

D. Sostengo il sistema dei voucher, in modo da mettere in concorrenza pubblico e privato, garantendo anche alle famiglie meno abbienti la possibilità di scelta, in nome del principio einaudiano della libertà di scuola e della lotta al monopolio statale sull’educazione

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14. Come definiresti l’economia di mercato ?

A. Il sistema migliore per la produzione della ricchezza i cui eccessi vanno temperati attraverso il ruolo attivo dello Stato

B. Un sistema economico che ha favorito l’eccesso di globalizzazione

C. Il sistema economico che assicura le maggiori possibilità di sviluppo e di progresso, consentendo al suo interno la coesistenza di modelli economici diversi

D. L’unico sistema possibile che rispetta la libertà individuale e la sua piena affermazione

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15. Cosa pensi della separazione delle carriere?

A. Sono favorevole, e proporrei che la scelta dei reati perseguibili con priorità sia rimessa al giudizio popolare anche mediante l’affidamento del ruolo di procuratore ad avvocati che siano scelti sulla base di tale scelta

B. Sono contrario perché deve essere mantenuto l’attuale sistema posto che il pubblico ministero deve anche individuare le prove a favore dell’indagato e quindi svolte una funzione giurisdizionale

C. La semplice separazione delle carriere rischia di non risolvere da sola il tema della subordinazione del pubblico ministero alla politica che ne verrebbe aggravata anziché ridotta

D. Sono favorevole, perché in un modello processuale accusatorio è necessario che non vi sia alcuna contiguità professionale tra il ruolo del giudice e della pubblica accusa quest’ultima dovendo trovarsi in piena posizione di parità con la difesa dell’imputato

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