Scuola 2009 di Liberalismo di Roma – L[:en]SCUOLA 2009 DI LIBERALISMO DI ROMA – L

Scuola 2009 di Liberalismo di Roma – L[:en]SCUOLA 2009 DI LIBERALISMO DI ROMA  – L

Periodo: 19 novembre 2008 – 28 maggio 2009

Iscritti: 24

Lezioni di: Angelo Airaghi, Claudio Angelini, Cinzia Caporale, Piercamillo Falasca, Giampiero Gamaleri, Livio Ghersi, Giampiero Gramaglia, Lorenzo Infantino, Guido Lenzi, Carlo Lottieri, Livio Magnani, Antonio Martino, Pietro Paganini, Gianluca Sadun Bordoni, Serena Sileoni, Egidio Sterpa, Massimo Teodori, Fabio Verna, Piero Vernaglione e Alessandro Vitale

Tra i tanti indici negativi che collocano l’Italia in coda agli Stati d’Europa, il più preoccupante riguarda il sistema formativo. La spesa italiana per l’istruzione non è inferiore a quella di altri paesi europei, eppure le nostre scuole e università non sembrano in grado di sostenere la competizione che si gioca sulle capacità intellettuali, sulla ricerca e sull’innovazione di prodotto. Cosa fare? La strada imboccata dal governo va nella direzione giusta?
Borsa della Fondazione Einaudi da € 1.000: Adriano Gianturco Gulisano

La crisi in atto rischia di togliere credibilità al mercato, pilastro del liberalismo. Tornano le tentazioni protezioniste. Ma questa crisi è il prodotto del liberismo o non piuttosto della mancanza di regole, che già Hayek indicava indispensabili per una corretta economia di mercato?
– Pietro MONSURRO’ – borsa dell’Istituto Bruno Leoni da € 1.000: Pietro Monsurrò

[:en](19 novembre 2008 – 28 maggio 2009) 24 iscritti

Angelo Airaghi, Claudio Angelini, Cinzia Caporale, Piercamillo Falasca, Giampiero Gamaleri, Livio Ghersi, Giampiero Gramaglia, Lorenzo Infantino, Guido Lenzi, Carlo Lottieri, Livio Magnani, Antonio Martino, Pietro Paganini, Gianluca Sadun Bordoni, Serena Sileoni, Egidio Sterpa, Massimo Teodori, Fabio Verna, Piero Vernaglione e Alessandro Vitale

Tra i tanti indici negativi che collocano l’Italia in coda agli Stati d’Europa, il più preoccupante riguarda il sistema formativo. La spesa italiana per l’istruzione non è inferiore a quella di altri paesi europei, eppure le nostre scuole e università non sembrano in grado di sostenere la competizione che si gioca sulle capacità intellettuali, sulla ricerca e sull’innovazione di prodotto. Cosa fare? La strada imboccata dal governo va nella direzione giusta?
– Adriano GIANTURCO GULISANO – borsa della Fondazione Einaudi da € 1.000

La crisi in atto rischia di togliere credibilità al mercato, pilastro del liberalismo. Tornano le tentazioni protezioniste. Ma questa crisi è il prodotto del liberismo o non piuttosto della mancanza di regole, che già Hayek indicava indispensabili per una corretta economia di mercato?
– Pietro MONSURRO’ – borsa dell’Istituto Bruno Leoni da € 1.000

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