Ricostituente. La potenza commerciale e l’impotenza istituzionale

Ricostituente. La potenza commerciale e l’impotenza istituzionale

Perché gli italiani hanno espresso un voto di protesta lo scorso 4 marzo? Quali sono i punti deboli del nostro Paese? E quali invece quelli di forza?

Domande che hanno trovato risposta sabato 10 marzo a Pescara durante la presentazione dell’ultimo libro di Davide Giacalone tenutasi nello storico edificio che ospitava il liquorificio Aurum. L’occasione è coincisa con la prima uscita pubblica di Liberali-Lib, neo soggetto politico che aspira a riunire le sigle liberali sparse per la Penisola.

Nel corso della presentazione Giacalone ha mostrato quanto ancora sia fragile l’economia italiana e quanto sia lontano il verificarsi di una vera e propria ripresa, già avvenuta nel resto dell’Europa più produttiva. Il fardello del debito pubblico continua a pesare nelle tasche di tutti gli italiani, anche se ancora una volta è rimasto fuori dalla discussione politica e dai programmi elettorali.

Al dibattito, moderato da Riccardo Chiavaroli, hanno preso parte il Presidente della Fondazione Einaudi Giuseppe Benedetto, il giurista Jacopo D’Andreamatteo, il consigliere comunale di Pescara Tiziana Di Giampietro e alcuni amministratori locali presenti tra il pubblico.

Dall’analisi dei risultati elettorali si è arrivati alla situazione politica abruzzese, in stallo dopo l’avvenuta elezione del suo attuale Presidente di Giunta Regionale.

L’iniziativa politica, mossa da Liberali-Lib prende proprio spunto dall’avvicinarsi della tornata elettorale regionale e l’evento pescarese, non certamente casuale, pone dinanzi ai liberali abruzzesi un’occasione per tornare al voto, con convinzione e la giusta dose di rinnovamento, ponendo al centro del dibattito i giovani, le imprese ed il lavoro, in una società soffocata da un’eccessiva burocrazia e da una Giustizia incerta e lenta.

La ripresa integrale di Radio Radicale dell’evento

Liberalib, l’articolo di Impaginato.it

 

Da dove ripartire

 

Il nostro debito pubblico e la crescita

 

Produttività, da cosa dipende

 

“Il 4 marzo? La fine della Seconda Repubblica”

 

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