I rischi dello Stato azienda

Da Autostrade ad Alitalia la parola «nazionalizzazioni» è tornata di moda sotto il governo giallo-verde. Ma è un tema delicato, che andrebbe affrontato fuori da schemi ideologici, hanno detto il sindacalista Marco Bentivogli, l’economista Cario Cottarelli e l’ex magistrato Carlo Nordio riuniti in un dibattito dalla Fondazione Einaudi.

Cottarelli ha ricordato i rischi delle nazionalizzazioni: «Mantenere in vita aziende decotte; creare del poltronifici; aumentare la corruzione». Ma lo stesso Cottarelli ha ammesso che le privatizzazioni degli anni Novanta spesso sono state fatte solo «per fare cassa». Quanto alle nazionalizzazioni, «vanno fatte quando c’è un evidente fallimento del mercato».

Anche per il leader della Fim-Cisl bisogna «deideologizzare la questione». Nordio si è soffermato sul tema delle concessioni, tornato d’attualità dopo il crollo del ponte Morandi, osservando che mentre il governo aveva subito accusato Autostrade del disastro, sotto indagine sono finiti anche aiti dirigenti del ministero dei Trasporti, che avrebbero dovuto controllare.

Enrico Marra, “Il Corriere della Sera” 4 ottobre 2018

Share